Il mondo di Sidherland da più vicino

Seithlight è il regno delle fate situato sull’isola più grande, proprio al centro del mondo di Sidherland. È una bella e vasta terra, piena di verde e bagnata dal Serendipity Ocean. Confina a nord con Erevras, ad ovest con Ifriham e ad est con Ikayth. I villaggi che potrete ritrovarvi all’interno ricordano moltissimo dei villaggi orientali, ricchi di vegetazione colorata e profumi di fiori appena sbocciati che ritroviamo sia nella parte interna del regno, sia nella sua zona costiera. A nord del regno vi è la Foresta magica che lo sovrasta e divide da Erevras, il regno degli elfi con il quale sono in forte conflitto. La più grande città del regno ne è anche la capitale: Sacred Grove. La possiamo ritrovare nella parte alta del regno a sud-est della Grove Mountains e a sud della Foresta magica. A sud e ad est di Seithligh troviamo delle piccole isolette abitate che sono sotto la loro giurisdizione.
A Seithlight vige la monarchia. Nella sua capitale possiamo ritrovare il Palazzo reale, in cui abita la regina delle fate, attorniata da una folta corte. Le scelte per il bene del regno, prima di arrivare alla regina, passano dal Consiglio Fatato che propone le leggi e cerca di fare rispettare le tradizioni del regno. I contrasti millenari con il regno di Erevras li hanno costretti a creare un proprio esercito militare, sebbene questo sia un popolo tendenzialmente pacifico.
Seithlight è un regno che basa la sua economia sull’agricoltura, artigianato, pastorizia ed il commercio navale che è molto prolifico tra di loro e le vicine isole amiche Ikayth e Ifriham.

Questa fitta e magnifica foresta si trova nel mezzo tra Seithlight ed Erevras. Non è difficile quindi incontrarci fate ed elfi e trovarvi in mezzo a spiacevoli situazioni. Anticamente era un luogo di pace e meditazione, un luogo considerato sacro e per questo era conosciuta come Sacred Silver, ovvero Bosco Sacro. Questo perché tra le sue fronde, nel lato che si affaccia su Seithlight (appena dopo il confine imposto da elfi e fate per dividere in due il territorio), possiamo ritrovare il Lago Loa che nasconde la famosa Fonte miracolosa, tanto contesa e ricercata, di cui solo la regina delle fate e pochi altri ne conoscono la sua ubicazione precisa.
Se ormai è conosciuta come Foresta magica, è dovuto al fatto che è totalmente permeata da una magia così potente ed ancestrale che la rende “viva”. È capace infatti di mutare il suo aspetto improvvisamente lasciando spiazzato qualsiasi persona vi si ritrovi all’interno. Questo succede quando la foresta si ritiene in pericolo o per proteggere uno di quelli che considera suoi figli. Per questo motivo nessuno può mai dire di conoscerla veramente e di essere sicuro di non perdersi al suo interno.

Il regno di Erevras in cui vive il fiero popolo degli elfi è situato nella grande isola, posta al centro del mondo di Sidherland che condivide con il regno delle tanto odiate fate. A nord-ovest ha vicina l’isola di Warlcharm mentre a nord-est l’isola di Helfelin. Il suo territorio si estende dal nord dell’isola fino alla Foresta Magica che vi si trova al centro e che divide il loro territorio da quello di Seithlight. Le terre degli elfi sono piene di vegetazioni, ma meno colorate rispetto a quelle delle fate. Il colore preponderante è il verde scuro delle foglie ed il marrone del legno degli alberi, sopra al quale gli elfi costruiscono le loro case mimetizzandosi con la natura. La città più grande del regno e sua capitale è Elven che sorge a nord della, poco distante, catena montuosa Elaith che è alle porte della Foresta magica. Ad ovest ed a nord-est possiamo ritrovare piccole isole abitate che sebbene distaccate sono sempre sotto il dominio di Erevras.
Ad Erevras vige una monarchia dittatoriale. Esiste solo un Consiglio militare che rende conto totalmente alla famiglia reale, i Darkelves, che è proprietaria indiscussa di Erevras.
Questo regno militare basa la sua economia sulla pastorizia, la caccia e il commercio navale, specialmente di armi e potenti veleni che viene messo in atto insieme agli altri scambi mercantili utili per la sopravvivenza del regno. Questi scambi avvengono specialmente con il popolo amico di Helfelin.

Nithidra è il regno situato negli abissi del Serendipity Ocean, che circonda tutto il mondo di Sidherland. I villaggi sottomarini sono costituiti da palazzi e case fatte di corallo e la capitale di questo regno è la città di Idratyh, dove vive la famiglia reale. Visto che sirene e tritoni possono vivere tranquillamente anche fuori dall’acqua, sebbene debbano trovarsi comunque in località con corsi d’acqua come fiumi, laghi e mare, non è difficile trovare qualche villaggio anche sulla terraferma abitate da altre razze ed in ogni parte della Terra bagnata da acqua dolce o salata. Solitamente questi tipi di villaggi sono composti da una serie di palafitte sopra l’acqua. Sia che si trovino nelle profondità marine o sulle terre di altri regni e nazioni, questi villaggi sono soggetti alle regole di Nithidra.
La loro è una società prettamente a gestione matriarcale, quindi il potere decisionale appartiene alle sirene e specialmente alla regina. Visto che comunque sono un popolo per lo più pacifico, loro si occupano per lo più di preservare i fondali marini e le acque di cui hanno il dominio. È anche grazie a loro che l’Oasi magica è più preservata e difficile da raggiungere, in quanto un selezionato numero di sirene è segretamente incaricato di impedire ad alcune navi di raggiungere l’isola.
L’economia di Nitidhra è basata soprattutto sulla pesca, sulla difesa dei territori costieri e sul commercio di merci via mare. Dietro pagamento, infatti, usano il loro dominio per permettere alle navi di raggiungere in serenità i porti dove devono portare la merce.

Ikayth è la nazione degli ifarit, un luogo colorato e molto più vivace rispetto a Seithlight, regno che si trova ad ovest oltre il Serendipity Ocean che costeggia l’intera isola. A nord invece vi si possono trovare le isole Fhaeland e Neeifath. Tale nazione è il luogo ideale dove recarsi quando si vuole ricevere delle ottime cure e dove poter stare in pace, in quanto questo popolo predilige un comportamento pacifico. La loro capitale è Forecure, situata ai piedi della catena montuosa Lys e affianco al lago Sehrehn, proprio al centro sud dell’isola, e le abitazioni al suo interno hanno subito l’influenza di fate ed ifrit, tanto da aver mischiato i loro stili, usufruendone anche nelle altre città e villaggi. Un’altra città molto importante e famosa di Ikayth è Tolther, poiché vi è il più grande porto della nazione e dove molti sbarcano per poter imparare alle scuole di medicina magica più rinomate.
Il loro modo di vivere è comparabile ad una società simile a quella degli ifrit, in quanto anch’essi hanno un presidente che governa l’intera isola e con il quale si confronta con diversi portavoce delle città e villaggi presenti, simili ai governanti. La candidatura dei portavoce tende a durare in eterno, passando di genitori in figlio o figlia, mentre per quanto riguarda il presidente, ogni 20 anni o 30 viene rieletto qualcuno dai portavoce, salvo naturalmente comprovati problemi.
La loro economia si basa per lo più sulla pastorizia, artigianato, sulle scuole di cura magica e il commercio di ogni tipo.

Helfelin, terra degli elin. É un luogo in cui questa razza ha trovato il giusto equilibrio tra natura vegetale e marina. È la nazione più appartata rispetto alle altre in quanto si trova all’estremo nord-est del mondo di Sidherland. Ad ovest sebbene a considerevole distanza possiamo trovare la nazione di Erevras mentre navigando verso sud ritroviamo a sud est la nazione protetta di Fhaeland e a sud Ovest la nazione di Neeifath. Non è una nazione molto grande, infatti al possiamo considerare molto compatta ma piena di verde e di acque che sono proprio l’ideale per gli elin. Spesso i loro villaggi si trovano tra le alture, vicino a grandi cascate dove nasce l’acqua. La capitale di questa nazione è Lineland che sorge ad est della catena montuosa Mohelni ed è circondata da due fiumi, L’Hel ed il Fel. Un altra città famosa è la città portuale di Athi.
Helfelin è una nazione in cui vige la monarchia. Il re supportato da un consiglio di ministri fanno le leggi e i governatori le fanno rispettare e riscuotono le tasse. Malgrado gli elin siano una razza pacifica per la loro alleanza con gli elfi hanno creato un esercito militare da mandare non appena gli alleati avrebbero richiesto il loro supporto.
Principalmente vivono di caccia e pesca ed a parte gli scambi commerciali con Erevras non intrattengono altri rapporti mercantili preferendo vivere solo grazie alle loro risorse naturali.

Fhaeland è la patria dei fael, protetta da un incantesimo invalicabile che ha innalzato una barriera fisica, all'apparenza simile ad una grande bolla di sapone, oltrepassabile solo se ne si conosce la formula del contro-incantesimo, si ha un oggetto speciale tramandato da fael a fael, o un invito da un amico fael. Queste precauzioni sono state rese necessarie in quanto la razza che vi abita è molto ricercata per le proprie abilità. Chi può raggiungere la nazione senza essere deviato sa che si trova a est di Erevras e della foresta incantata e ad ovest di Neeifath. Da Fhaeland è facile raggiungere Seitlight che si trova ad sud-ovest dalle sue coste, anche se richiede una navigazione più lunga ed Ikayth che si trova esattamente a sud della nazione di Fhaeland. Non in molto lo sanno, visto che è nascosta alla vista ma proprio a nord-ovest di Fhaeland si trova l’Oasi Magica. Nonostante l’isola non abbia il verde lussureggiante di Seitlight od Erevras i fael preferiscono vivere vicino ai luoghi con molto verde oppure nella zona costiera. Per loro il contatto con la natura è molto importante. La più grande città di Fhaeland, Laircity, ne è anche la capitale e si trova a sud dell’isola proprio sotto la Woodroy Mountains e vicino alla foresta Misty Wood.
Questa nazione vive seguendo delle antiche regole stilate dai primi fael che abitarono quest'isola, il cui Consiglio composto da 10 anziani si permette di vigilare che esse vengano rispettate e che il benessere del popolo sia sempre al primo posto. Ogni 3 anni i membri del Consiglio cambiano, venendo estratti i nomi dei nuovi anziani in un'urna da un fael che non abita più su Fhaeland. Questo fael viene solitamente preso per ordine alfabetico da una lista che viene tramandata dal Consiglio stesso e la regola più importante da far rispettare è che il contro-incantesimo dev'essere dato solo a persone di estrema fiducia, ma se dov'essere esserci problemi causati da chi entra, sia lui che chi lo ha portato finiscono in carcere o esiliati per sempre dall'isola.
La loro economia è basata sullo scambio interno tra città e villaggi, supportati da caccia, agricoltura, pesca, pastorizia, artigianato e la vendita o acquisto di beni all'interno del mercato magico.

Neeifath è il regno dei nifaet, dove possono essere ciò che sono e dove la loro amata acqua è sempre accanto, esattamente come la natura colorata che tanto adorano grazie alla loro parte di fata. Pieno di cascate, villaggi tra foreste, laghi e bei paesaggi, si possono udire le risate dei bambini che giocano tra loro. Posizionata all’estremo est, ha come isola vicina Fhaeland, che si trova al suo lato ovest e che possono avvistare dalle loro coste più estreme, ma protette da una barriera quasi invalicabile. All’estremo nord invece si trova Helfelin, una nazione con il quale non hanno quasi alcun rapporto nonostante la loro vicinanza. Le coste di Neeifath sono frastagliate ed a nord ovest possiamo trovare due isolette e a sud ovest un isola che sono sotto il loro governo. La capitale di Neeifath è Teanif e si trova a sud, ai piedi del monte Aquamagne e circondata da un rigoglioso e folto bosco Abmis i cui fiumi, Ereth e Obeth, vi scorrono all’interno.
In Neeifath vige il matriarcato alla stessa maniera di Nithidra. Questo perché sebbene i nifaet siano legati ad entrambe le razze che ha dato loro origine hanno sempre ammirato il modo in cui si gestisce la società in fondo al mare ed hanno voluto adottarlo pure loro.
Questa nazione basa la sua economia sulla pesca, la caccia e il commercio navale, così come il loro supporto nelle acque limitrofe a Fhaeland per proteggerla.

Ifriham è la patria degli ifrit, il luogo in cui si sentono più liberi. L’isola è circondata dal Serendipity Ocean. Avvicinandosi all’isola, la prima cosa che si può scorgere, anche in lontananza, è il vulcano Svarog che fuma placido al centro dell’isola e che ha dato origine alla piccola catena montuosa Fire Mountains, composta da bocche ormai spente, che si estende verso sud dell’isola. La sua capitale è Pyrowood, che si trova proprio all'ombra di quel vulcano mentre a nord-ovest possiamo trovare Himlonde, una delle città portuali di Ifriham. A sud-est e a sud-ovest ha delle piccole isole molto graziose. L’oceano lo separa da tre grandi nazioni amiche. Ad ovest infatti si ritrova accanto il regno di Seithligth ed a nord la nazione di Warlcharm. Inoltre, a nord, nelle profondità marine vi è la città stato di Nithidra, i cui abitanti sono amici degli ifrit da lungo tempo nonostante il loro dominio completamente opposto. Potete trovare i villaggi degli ifrit specialmente vicino al vulcano ed alcuni addirittura all’interno, altri anche in mezzo alle piccole foreste che vi sono in giro per Ifriham.
Possiamo dire che la nazione è una società democratica, in quanto c'è un presidente che governa l’isola e poi un governante in ogni città che fa sempre riferimento al presidente che cambia ogni 10 anni con delle votazioni in cui partecipa tutta la popolazione, potendo decidere di candidare chiunque vogliano.
Questa nazione ha l’economia basata sulla compravendita di minerali preziosi, armi, artigianato e piante di cui solo la loro isola ne vanta il possesso.

La grande isola di Warlcharm è situata a nord della nazione di Ifriham e ad ovest di quella di Erevras, è il luogo che gli stregoni hanno scelto per farne la loro patria ed in cui molti hanno la loro abitazione. Abituati a stare molto tra gli umani, gli stregoni hanno dato ai loro villaggi l’aspetto di città come le nostre. Un umano non comprenderebbe la differenza a meno che non abbia l’olfatto e la vista molto fine, in quanto le strade e le case sono permeate di magia che dona loro colori vividi ed un dolce profumo. La capitale dell’isola si chiama Warlcharm City e sorge a sud delle Sanctumberg Mountains ed è attraversata dal grande fiume Mithequinox che nasce dalla catena montuosa e sfocia direttamente nel Serendipity Ocean. Un altra città molto famosa che è situata sulla costa a sud-est dell’isola è Alsem.
Warlcharm è guidata da un Consiglio di stregoni più anziani conosciuto come Alto Consiglio Warlock che decide per ogni cosa che riguardi la nazione. Ogni città ha quello che viene definito Sommo stregone, che la guida e la rappresenta al Consiglio. Alcuni Sommi stregoni possiamo ritrovarli a vivere anche al di fuori della nazione, specialmente sulla Terra dove vi risiede un folto numero di stregoni che deve comunque rispondere alla nazione di Warlcharm e seguirne le regole, per regolare la magia che vi è sulla Terra.
La loro economia si basa soprattutto sulla creazione e vendita di pozioni ed incantesimi utilizzabili da tutte le creature che hanno un minimo di attitudine per la magia. Alcune pozioni possono essere usate persino da un umano particolarmente propenso per la magia. È a causa di questo che tra gli umani si è diffusa la nomea di mago o maga per alcune persone senza magia nel sangue, ma in grado comunque di compiere piccoli incantesimi.

É una terra nascosta a molti, dall’ubicazione ignota, dove si incontra chiunque non voglia sottostare ad un reame, fatato elfico etc, e che hanno scelto di vivere insieme in pace, senza curarsi dei conflitti tra razze ufficialmente. Ufficiosamente invece alcuni di loro lavorano insieme per portare la pace, proteggendo gli umani. È protetta da una barriera che respinge chiunque non sia di cuore buono ed abbia delle ottime intenzioni.
Quest’isola non ha una vera e propria politica, ma vi sono capi villaggio che guidano con saggezza ognuno di loro, mantenendo sempre un rapporto di pace. La loro città portuale è anche la capitale, Raitheon infatti si trova a nord-est, estendendosi al limite della foresta Nyl. Proprio per questo modo di vivere, la loro economia si basa interamente sullo scambio interno di beni e risorse.

È il luogo degli scambi e delle contrattazioni, in cui potete trovare erbe, oggetti e tutto ciò che può servire nell'uso degli incantesimi, rituali e forse qualche medicina particolare. Perdersi qui dentro è molto facile, in quanto affollato e pieno di bancarelle, stand e negozietti pronti a vendere o comprare di tutto.
In questo posto a volte vi possono essere anche persone poco raccomandabili, nonostante sia un luogo ben sorvegliato, di fatti i sicari ormai da diversi secoli non sono più i benvenuti, o comunque non ottengono facilmente il pass per tale luogo dall’ignota ubicazione. Infatti per venire qui a fare i propri affari, c’è bisogno di un portale o di usare il teletrasporto poiché si trova in una dimensione parallela poco conosciuta, dove il tempo atmosferico non sembra mai essere pessimo.

In questa meravigliosa libreria si possono trovare libri di ogni genere, anche i più antichi e rari. È nata all’inizio della creazione di Sidherland e nessuno sa quanto sia antica in realtà. Purtroppo è stata anche depredata ed incendiata in diverse occasioni, ed alcuni libri anche importanti sono andati perduti. Malgrado le ricerche, non sono mai stati trovati i responsabili di questi scempio, ma si pensa che i responsabili siano gli elfi o qualcuno mandato da loro.
Vi si può accedere tramite dei portali, situati in ogni parte del mondo, o con l'aiuto di esseri dotati di teletrasporto, ma solo all’entrata di essa.
È gestita da stregoni, fate, ifarit e Fael, per questo motivo gli elfi non sono molto ben visti ma se accompagnati da qualcuno con un pass e con una valida ragione, viene permesso loro di entrare.

Conosciuti come Regni Infernali, o per altri come Inferno. Non si conosce la loro ubicazione in quanto molto raramente si ha la possibilità di andarvi in vita o di uscirne, a parte i demoni che dopo tanto tempo sono finalmente tornati a poter entrare ed uscire tranquillamente da questi luoghi. Alcune cose però, tramite i racconti di alcuni demoni, si sanno. Come ad esempio che l’Inferno è diviso in tanti regni, ma quelli più attivi e frequentati sono specialmente due. Edom in cui regna il principe infernale Asmodeos e Belhor che è dominato dal principe infernale Belial.
Della costituzione di questi due regni infernali si sà poco, in quanto i loro ambienti si spostano a seconda del volere dei due principi. La differenza consiste solo sul fatto che Belhor sembra quasi un posto paradisiaco, bello visivamente ma in realtà è pieno di tormento, in quanto si possono udire le grida ed i lamenti di chi subisce le torture. Quando si arriva al palazzo di Belial, il paesaggio tende a cambiare, così come l’aspetto della struttura, in base all’umore del sovrano, mostrandosi spesso come un posto lussurioso e da invidiare. L’aria è senz’altro calda ma al tempo stesso mite, lasciando addosso una piacevole sensazione del tutto ingannevole. Una volta al suo interno, si potrà raggiungere le segrete e le sue prigioni suddivise a seconda del peccato che l’anima ha commesso e che viene torturata all’infinito. In quanto Belial ama lo sfarzo, il lusso e tutto ciò che concerne il bello, sicuramente le sue stanze, la sala del trono e dove si intrattiene a tempo perso, sono quelle più appariscenti. Edom, invece, visibilmente è completamente scura, desertica,con fiumi di lava che corrono attorno ed addirittura dentro il palazzo di Asmodeos (a seconda dell’umore del sovrano, che può rendere l’aria infuocata e secca in maniera irrespirabile), raggiungendo le segrete dove vi sono i prigionieri infernali. Gli unici ambienti colorati sono le lussuose stanze del principe.
Un luogo molto famoso dell'Inferno è quello dove secondo la leggenda sarebbe imprigionato Lucifero e che viene chiamato La Gabbia.

Di questi luoghi si conosce molto poco. Gli esseri celestiali dicono che la parola che spesso si usa per definire il luogo, ovvero paradisiaco, non può rendere giustizia alla bellezza e luminosità del luogo. Non hanno mai parlato della struttura della loro casa ritenendo, a detta di qualcuno, ingiusto rovinare la sorpresa a quegli esseri fortunati che potranno raggiungerlo.

La Cava della Luna è il luogo dove i licantropi si radunano da ogni parte del mondo, potendo stare al sicuro, soprattutto grazie al modo in cui vi si accede, recandosi in una delle costruzioni apposite che fungono da portale. I non licantropi aprendo normalmente la porta di una di queste costruzione, si troverebbero davanti una casa disabitata. Ai licantropi, invece, basterà solo attivare il sigillo apposto sulla maniglia della porta per arrivare nelle Cava. Non appena aperta la porta, il lupo si ritroverà direttamente all'apertura della grotta che custodisce il ritrovo della sua specie.
La cava è un luogo in cui il verde lussureggiante e le acque cristalline del lago danno un senso di pace, perfetto per calmare l’anima inquieta dei lupi, specie nelle notti di luna piena, quando essa illumina il lago nella cava e loro, pur soffrendo, sono eccitati dalla trasformazione che li fa sentire liberi. Negli anfratti ci sono poi dei piccoli luoghi atti a ristorare, soprattutto quando torneranno alla forma umana, poiché vorranno nutrirsi con cibo umano e riposare prima di tornare alla solita vita, fuori da quella che per loro è una vera oasi di pace.

È la città sotterranea in cui i vampiri hanno stabilito la loro base e che si raggiunge tramite sotterranei che si diramano per tutta la Terra. Spesso questi tunnel coincidono con i vicoli di antichi acquedotti, o vecchie metropolitane, che sono stati depredati agli umani e scavati in punti precisi per poter raggiungere la città. Proprio per questo non ci sono veicoli, né possono passarci a meno che non vengano sfruttate le vecchie metropolitane o le via navali, usando una barca che possa trasportarli. Di conseguenza tutti i cunicoli si fanno a piedi fino all'arrivo in città.
Essa è composta su più piani e illuminata da una luce bluastra prodotta dalla Lux lapis sparsa per le strade e per le abitazioni. Agli occhi di un umano come stile architettonico può ricordare quello dell’antica Roma, ma al suo interno, appena usciti dai tunnel, ci sono veicoli "speciali" alimentati con la magia della Lux lapis, che, proprio per questo, fluttuano un po' da terra. Questi veicoli non hanno bisogno di ruote e non emettano rumore, né smog o altro. Non sono un sovrannumero di veicoli perché i vampiri non ne hanno chissà quanta necessità, ma abbastanza per essere utilizzate tipo huber, potendo permettere spostamenti portandosi con sé i mobili della propria casa, le merci, ecc.
Entrarvi sicuramente è facile, ma per un umano è senz’altro una condanna a morte, sempre che non venga fermato da qualche guardia incaricata appositamente a sorvegliare tali entrate.
Pur di mantenere un certo ordine, negli anni hanno eletto un sindaco che governa la città e per quale devono render conto tutti i vampiri, dovendo seguire delle regole precise per non portare la Terra nel caos come successe anni orsono.

Ed ora è venuto il momento di parlare dei cacciatori. Loro non hanno un unico ritrovo ma ne hanno uno in ogni città. Per le riunioni mondiali si stabilisce la sede tramite una votazione comune a tutte le sedi nel mondo. Per entrarvi serve semplicemente una chiave elettronica universale che apre la porta del ritrovo dall'esterno.
All'interno dei rifugi non ci sono dei leader ma semplicemente un portavoce che cambia ogni volta, anche a seconda dei luoghi in cui dovrebbero portare le comunicazioni e la vicinanza con in luogo in cui si trovano a cacciare. Naturalmente per effettuare la scelta ogni rifugio ha un registro dei membri, dove dietro comunicazione si aggiunge il luogo in cui sono operativi.