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▸Legami con altri pg: SI.
❃ Hela Bakken: madre, non l'ha mai conosciuta. Vorrebbe conoscerla ma è terrorizzato dalle storie che suo padre ha raccontato nel tempo.
❃ Kwon U-jin: padre. Non vivo più insieme ma suo figlio lo adora.
❃ Wade Murrow: conoscente in quanto anch'egli nifaet.
❃ Raynard Colby: fratello adottivo. Sono cresciuti insieme sviluppando un forte legame ma Raynard, all’improvviso, è scomparso. La sua assenza è ancora una grande fonte di dolore per Taeho.

Taeho nasce a Neeifath da un'one night stand tra Hela Bakken, una sirena sicaria e Kwon U-jin, anch’egli sicario ma fata. Ovviamente, la gravidanza non è programmata ma nonostante tutto, Hela la porta avanti per puro e banale divertimento e in onore di quella metà di sangue sireneide che suo figlio ha dentro di sé. Però, Taeho è un neonato fin troppo esuberante e incontrollabile, il quale richiede molte cure. Per tale motivo e in quanto ostacolo per il suo lavoro, Hela abbandona Taeho affidandolo al padre. Quest’ultimo, a differenza della madre, adora il bambino e lo cresce con genuino amore. Taeho vive per vent'anni a Neeifath ma grazie al lavoro del padre, il nifaet è sempre stato in contatto con la Terra, apprendendone i costumi e sviluppando un grande interesse per la musica e la danza. Dall'infanzia impara, appunto, a cantare, suonare la chitarra e a ballare. Per rendere felice il figlio, U-jin decide di ritornare in Sud Corea in modo tale da crescere il giovane circondato dalle sue passioni. Quando arriva sulla Terra, Taeho percepisce una forte connessione con gli umani. Silenziosamente, si adatta al loro modo di vivere mescolandosi tra loro. I decenni passano e le sue passioni diventano sempre più grandi conformandosi alla fugace modernità. Nonostante gli anni passino, grazie alle sue origini, Taeho appare come un eterno fanciullo e questo particolare scatenerà un particolare imprevisto. Adeguandosi ai tempi moderni, Taeho sviluppa uno strano hobby: trascorre le sue serate (dopo il lavoro part-time in un Internet cafè) a esibirsi in strada. Proprio grazie a questo hobby e al suo adorabile faccino, viene reclutato da un manager per diventare idol. Il suo percorso di formazione sarà duro, lungo e costoso che inficerà negativamente sulla sua salute mentale ma egli debutterà, poi, come solista e con il nome d’arte di Taeho. In realtà, Taeho non intraprende la carriera di idol per passione ma per accrescere la sua fama e attirare le attenzioni della madre. Infatti, il nifaet cresce con un'enorme curiosità legata a tale figura ma soprattutto con un grande desiderio di conoscerla. Purtroppo, dato che il padre non vuole avere nulla a che fare con Hela, il figlio è costretto a cercarla da solo. Con sé ha solo una foto e i racconti negativi detti dal padre e forse diventare famoso a livello internazionale potrebbe agevolare la sua ricerca. Seppur abbia provato di tutto, non ha ancora trovato sua madre ma egli non demorde. Farebbe di tutto pur di stare con lei anche per un paio di minuti. Al giorno d'oggi la sua carriera da idol è proficua avendo venduto molti dischi e avendo creato un'immagine solida e conosciuta (affiancata da una notevole fanbase) ma egli desidera solo fuggire da questo mondo per esprimere il suo vero Sé. Le regole imposte limitano la sua libertà e lo rinchiudono all'interno di una gabbia soffocante. Egli crede che l'essere idol sarà, prima o poi, la sua morte ma sopporta ogni giorno tale peso in silenzio. Attualmente continua a essere un idol solo per il suo relativo successo ma spera vivamente di trovare un pretesto per interrompere tutto e cambiare rotta...
Apparentemente, Taeho sembra un angelo perfetto e tale caratteristica è il suo cavallo di battaglia. Infatti, tutti conoscono Taeho in tal modo ma nessuno conosce, invece, il suo vero carattere. Egli è, in realtà, una persona sboccata, espansiva e soprattutto terribilmente testarda. Insomma, all’esterno e con i fan, si comporta come un tenero angioletto ma nel privato è un diavolo iperattivo e con la stupida tendenza a dire fin troppe parolacce. Ama flirtare e le attenzioni altrui ma è il classico tizio che, quando ci prova con qualcuno, lo prende in giro col fine di conquistarlo. In effetti, Taeho è una vera e propria principessa isterica. Ama ballare, cantare, suonare la sua chitarra e soprattutto ama il film Shrek. Esattamente, Shrek è la sua passione. Conosce ogni minimo dettaglio di ogni singolo film di Shrek e, in particolar modo, adora la scena del secondo film dove la Fata Madrina canta “Holding out for a hero” di Bonnie Tyler. Addirittura, questa canzone è la suoneria del suo cellulare! Oltre ad avere una persona per Shrek, Taeho ama il personaggio Kuromi della Sanrio e i manga/anime majokko. Infatti, possiede una quantità enorme di merchandise della sua amata Kuromi. In generale, è un piccolo nerd: gioca ai videogiochi e soprattutto a Dungeons & Dragons (scegliendo sempre il bardo come classe per il suo personaggio). E' ossessionato dalle cose carine e pucciose e adora la moda. Difatti, ha imparato a cucire e confezionare abiti. In particolar modo, ha la tendenza a indossare abiti considerati "femminili" e nello stile e-boy/e-girl anche se, alla fine, sperimenta stili diversi. La sua band preferita sono i My Chemical Romance, infatti, la sua canzone preferita è (ovviamente) Helena ma tendenzialmente ascolta musica rock, il punk, pop punk e generi affini. Detesta le persone noiose o piagnucoloni che tendono a rubargli la scena e, soprattutto, non sopporta essere ignorato. Questo particolare potrebbe essere legato al disinteresse che la madre ha dimostrato nei suoi confronti fin dalla nascita e quindi alla sua sindrome. Odia con tutto il suo cuore l'industria kpop. Infatti, nonostante ci lavori, desidera fuggire da questo mondo per poter essere più felice.